Questa nota richiede circa 3 minuti di lettura attenta.

Nota preliminare per chi legge.

Questo testo è scritto per osservare.
Osservare la storia italiana recente senza formule prefabbricate, senza automatismi, con l’attenzione che si deve alle cose reali.

Nasce da una domanda semplice e centrale: cosa abbiamo perso lungo la strada che ci ha portati fin qui?

Molti dei racconti consolidati sul passato italiano si sono formati in un tempo eccezionale, in condizioni particolari.
Alcuni sono diventati linguaggi obbligati, altri si sono cristallizzati in simboli, altri ancora si sono imposti per pressione più che per adesione.
Comprendere la nostra condizione presente richiede la libertà di mettere in discussione quegli assetti, senza spirito polemico ma con chiarezza.

L’intento di queste pagine è ricostruire.
Ricostruire il nesso tra parole e realtà, tra cultura e vita concreta, tra memoria e verità.
Si parte dal bisogno di chiarezza, senza un’ideologia né un’appartenenza.

Chi riconosce in questo bisogno qualcosa di proprio, può leggere con piena libertà.